Zingari, piscine e carta straccia

zingari
La notizia risale all’estate del 2012, quando L’unione Sarda titolava in prima pagina “Zingari in villa con piscina e idromassaggi”, facendo indignare i benpensanti e il solito codinzolo razzista e populista. Dopo che la notizia fece il giro di tutta la stampa nazionale e di tutte le menti assoggettate ad essa, si era assodato poi, che fosse una bufala, una delle tante, riguardanti i rom e gli extracomunitari in genere. La struttura che doveva ospitare la famiglia rom era, infatti, una struttura fatiscente di un locale in disuso da quasi trent’anni, dove non solo della piscina, ormai, non era restato più niente, se non qualche topo temerario pronto a sfidare una marea di gatti annoiati in mezzo alle rovine e alla sporcizia. La foto che ritraeva la piscina in questione, che il giornale mostrava in prima pagina, infatti, risaliva agli anni ’90 quando il locale Pandemonium, il locale al centro della questione, era al meglio del suo splendore; insomma una forzatura meschina e di basso livello, ma intanto la dose quotidiana di inchiostro razzista era stata insinuata. Il 2 aprile ci sarà l’udienza dal Gup per decidere se si andrà avanti col processo a carico di due giornalisti dell’Unione Sarda, tali Michele Ruffi e Roberto Casu che hanno imbastito questa buffonata, dove l’Associazione Sarda contro l’Emarginazione (Asce) a esposto denuncia per “diffamazione a mezzo stampa” aggravata dall’ “odio razziale”, e si è costituita parte civile, e l’eventuale risarcimento sarà devoluto per aiutare proprio i rom dell’ hinterland cagliaritano.
Le uniche piscine che questi pennivendoli non riescono a vedere son quelle in bellavista nella deturpazione delle nostre coste, dove insieme a milioni di metri cubi di cemento si sono riversate per “rilassare” le vacanze di turpi personaggi, fra cui i manager della stampa che in combutta col potere, manipolano la realtà con ovvie conseguenze. Stranamente, infatti, l’Unione Sarda non si è accorta della svendita ai signori del Qatar di mezza Sardegna e non si è accorta dei nuovi “investimenti” di sabbia e cemento dei Marcegaglia o Benetton, e non si
è accorta neanche degli intrallazzi fra Verdini, Flavio Carboni e lo stesso suo editore, nella famosa “tresca” P3, senza dimenticare della spudorata campagna, del giornale in questione, a favore degli amici im-prenditori che vogliono fare della necropoli punica di Tuvixeddu a Cagliari, una mega arnia abitativa.
Ma il problema in Sardegna sono gli zingari! … (che tra l’altro se ne fregano altamente di piscine e idromassaggi …)
Nikola