Dalla mattina del 2 aprile, la compagna Khalida Jarrar, membro dell’ufficio politico del Fronte popolare per la Liberazione della Palestina, è rinchiusa nelle carceri nazi-sioniste con l’accusa di fare propaganda contro Israele e di appartenere ad associazioni terroristiche (così il Fplp è considerato da Israele) finalizzate al rapimento e ad attentati, dopo che per mesi si era opposta con fermezza all’ordine di deportazione e del suo isolamento a Gerico, da parte delle autorità israeliane. Il Fplp in un suo comunicato ha accusato di complicità, “la borghesia palestinese con a capo l’Autorità Palestinese, nell’arresto della sua esponente, in quanto l’arresto è avvenuto a Ramallah, territorio controllato appunto dall’Anp, che ha consentito alle forze di occupazione sioniste, di fare questo affronto al popolo e alla lotta di liberazione della Palestina, tenendo conto che la compagna Khalida Jarrar è stata eletta dal popolo , essendo parlamentare del Consiglio Legislativo Palestinese”. Fino ad oggi sono 20 i parlamentari rinchiusi nelle galere israeliane, dietro ordine di detenzione amministrativa, ossia incarcerati senza accuse formali o processi. Come Moras esprimiamo la più totale solidarietà alla compagna Khalida Jarrar e a tutti i prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane, auspicandone la loro liberazione e la liberazione della Palestina dal feroce giogo dell’occupazione.
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